Dal Medioevo al Novecento
Manifestazioni –Teatro e Cortei
“Se mi veniva in mente qualcosa di nuovo erano canzoni d’amore e non concetti filosofici. Da specialisti.
Di queste canzoni d’amore se ne cantano ancora in giro per i nostri paesi,come tu sai, e soprattutto piacciano a coloro che si deliziano di una vita come la nostra.”
ABELARDO
“Ma confesso che tu avevi due qualità che particolarmente attiravano l’animo di tutte le donne :la grazia dei tuoi versi e la dolcezza dei tuoi canti ,qualità che gli altri filosofi di certo non hanno.
Grazie a queste doti ,quasi per passatempo e per riposarti dalle fatiche degli studi filosofici hai composto molte canzoni d’amore,che per la grande dolcezza delle parole e per la loro musicalità si sono diffuse dappertutto e hanno divulgato continuamente il tuo nome sulla bocca di tutti, tanto che la dolcezza di queste melodie ti hanno fatto conoscere anche un pubblico di non letterati.”
ELOISA
E’ chiaro a tutti che i “ Goliardi”nel loro vagabondare per l’Europa tenevano piccoli intrattenimenti (nelle corti e nelle piazza) recitando poesie (amor cortese) e raccontando antiche storie ( Del mondo classico).
Riuscivano con questo mezzo a diffondere le loro idee e le loro culture.
Non dimentichiamo che le tradizionali “DISPUTATIO” erano pubbliche e che erano seguite non solo da insegnanti e studenti ma anche da numeroso pubblico.
Dopo il XIII° secolo la paura di accuse di “eresia” costrinsero a diffondere la satira goliardica solo durante le celebrazioni del “CARNEVALE”.
Parigi 1833 Corteo di studenti
Fu dunque naturale nell’ottocento quando sul soffio di nuove libertà viene riscoperto il “Medioevo”, riprendono rappresentazioni Teatrali e cortei di ispirazione dell’ideale goliardico.
1889 Krotokron- Prima opera teatrale della Goliardia ,definita azione greco-scismatico.mimico-danzante-fantastico-allegorico- storico. Una vera “Burla “ goliardica dei studenti di PISA.
1893 “Francesca da Rimini”inizia la “parodia” di testi classici –PISA.
1908 “Turlupineide” Milano
1901 (11 Febbraio) "Secolo XIX di Genova"(... solo le frasi più salienti....)
Sul palcoscenico l'Otello al cioccolato della goliardia.
I Goliardi al Nazionale:-Come tutto quanto emana dalla gioventù la serata di ieri al teatro Nazionale resterà memorabile negli annali goliardici.
Fu il trionfo del brio, della beata spensieratezza e del riso più schietto e irrefrenabile, a cominciare dagli studenti comicamernte truccati da donna e da ballerine per finire ai regali alcuni dei quali consistenti in corbeilles di fiori e di frutti con relative zucche rosse nel mezzo.
.............. E le risa non avevano più fine alla scena in cui Desdemona ordina a Emilia di tingere di cioccolata il viso del pargoletto perchè rassomigli ad Otello.............
Nel testo vengono citati: Monleone(direttore) - Sig.na Foà (Lettere) che suona l'arpa - Costa (Desdemona)-.
Milano 1908 Teatro Filodrammatici di Milano
Rivista Goliardica di stampo satirico.
Alla rivista hanno partecipato Renato Simoni ed Emanuele Castelbarco.
1906
Da “Saecularia Sexta Album” articolo di Marco Albera.
La Canzonetta “ Giovinezza” fu politicizzata tra le due guerre