1967 Congresso di Bologna
Organizzato dal Gran Maestro del “Fitone” Beppe Mioni
Presidente Lello De Caro
Comitato direttivo Roncaglia Garattini
Partecipanti :Oltre le massime cariche del C,S.G.I. –Consiglio Superiore della Goliardia Italiana-
Capi ordini Gran Maestri con seguito (circa trecento goliardi).
I Principi decidono di migliorare lo “Statuto del 1961” con la creazione di “ Sezioni”- Interni –Esteri- Araldica- Tesoreria-Tribunale.
Un pensiero del Presidente del Consiglio Superiore della Goliardia Italiana C.S.G-I.
La società umana muove,per sua natura,alla conoscenza ed al progresso; e il sistema di poteri che si avvicendano ad esercitare il controllo dei popoli necessita,peraltro da sempre,di “quadri” atti ad un coordinamento conforme della società stessa.
La realtà è che la Goliardia ha prodotto per tutti i lunghi secoli della sua vita quasi millenaria,individui pensanti,con tendenze oppositive anticonformistiche che hanno nel tempo e nei luoghi spaziato dal rivoluzionarismo più generoso alla critica feroce,alla satira giocosa, allo sberleffo irriverente ed al lazzo ridimensionatore;mai disgiungendo tutto ciò da un fortissimo impegno civile e potentemente contribuendo allo sviluppo d’una civiltà più umana e vivibile.
Nel mondo conteso e dilaniato ad ogni livello,il Goliarda è in definitiva colui che vive,comprende e finanche assapora le proprie contraddizioni e quelle dell’ambiente.
Vanificando in sé e tra i suoi simili quanto normalmente prodotto dalle lacerazioni ideologiche e dagli integralismi esasperati,tendendo a superare il tutto attraverso il filtro d’una cultura intelligente,nella perenne ricerca di liberta/amore,di fraternità/conoscenza sulla base antica e sempre nuova di un di un socratico “sapere di non sapere”,lo Goliardia,questa goliardia,la Goliardia vera è stata quindi comprensibilmente attaccata e lo è tuttora,essa è” altro” dal potere,è “altro”dalla politica, è “altro” da una pratica culturale.:
XVI^ Prinx
Cesare Roncaglia
