Scopo della raccolta.
Lo spirito della goliardia da oltre nove secoli subisce periodi di crisi.
Scompare per anni, poi improvvisamente rinasce.
Storicamente è possibile osservare che la goliardia scompare durante Guerre ed altre catastrofi, mentre rifiorisce quando l’Umanità riscopre se stessa e trova gli ideali che la fa andare verso la pace la fratellanza ed il progresso.
L’umanità ha desiderio di vivere e progredire con allegria dopo tanta rovina.
I goliardi ritornano alle antiche Tradizioni .
Il libero pensiero conquista i centri di studio, si riscopre la voglia di conoscere, di sapere.
La critica diventa satira ed è sprone alla ricerca del “vero”.
I nemici sono quelli di sempre.
Uomini ambiziosi che tentarono di servirsi della Goliardia come trampolino di lancio in una società ormai priva di ideali.
Uomini disonesti che vollero allontanare la goliardia dalle istituzioni.
La Goliardia è sempre stata critica con tutte le Istituzioni per sua stessa definizione,ma non ha mai cercato di distruggerle.
VIVAT ET RESPUBLICA ,ET QUI ILLA REGIT,VIVAT NOSTRA CIVITAS.
Abelardo il padre della goliardia “nel ricercare il vero” fu critico con le istituzioni del suo tempo,ma non abbandonò mai il suo saio di “Fratris”.
Purtroppo alcuni vivono la loro gioventù convinti che la goliardia si basi su bere vino per ubriacarsi, fare collette e portare via il berretto goliardico agli amici.
La “calata dei Barbari”.
E la storia si ripete- Antichi goliardi cercarono di salvare il salvabile.
Imitano i monaci Medievali nei loro “scriptoria”(anche se muniti di telefoni e calcolatori elettronici sempre più potenti) e scrivano i ricordi.
Escono numerosi libri di carattere Goliardico.(Alcuni purtroppo non conformi alle tradizioni).
I libri si vendono non solo ad antichi goliardi (la lettura scalda i loro cuori) ma anche a giovani..
Per gli antichi goliardi è un bagno di nostalgia.
I giovani invece vi trovano un modo sano allegro ed istruttivo di vivere la loro Gioventù.
“Gaudeamus Igitur – Juvenes dum sumus- post jucundam juventutem ……..nos habebit humus.”
I nostri nemici quando pensano di averci distrutti ,sono loro a scomparire.
“Voi che non ci amate,ci rimpiangerete”.
E’ un mondo che non ci vuole? Non è vero.-Voi che un tempo non ci amavate ora ci rimpiangete.
Scopo di questo “Corpus Iuris” è quello di riunire in modo organico le leggi della Goliardia secondo Tradizione
Ci rendiamo conto che come Don Chisciotte andiamo contro i mulini a vento.
Il nostro ottimismo ci impone di tentare..Nulla deve andare perduto.
Le leggi della Goliardia Tradizionale sono state raccolte nel “Corpus Iuris Goliae Tertium Millennium “ redatti e coordinati dall’ VIII° Prinx Guido Ciambellotti ed approvati Dal Presidente della Dieta VII° Prinx Arturo Garolla con la supervisione del Decano dei PRINCIPES e la collaborazione degli Antiqui Cavalieri de la Siderea Tavola de li Dispari.
Indice:
- De Goliardia
- De Goliardis
- Lex Bollorum
- De Berrettaculum
- De Ordinis
- Pecunia
- Beffe
- De Papiris Matricolaribus
- Museo della Goliardia
- De Cerimoniaris
- Bolle
- De Veritate