DELLE “BEFFE”
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Le “beffe goliardiche”ispirate sempre da una sana allegria seguono alcune regole:
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Non devono recare danni fini a se stessi.
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Non devono essere frutto di antipatie e vendette.
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Non devono suscitare reazioni a chi li subisce.
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Non devono portare offesa a o persone che non sono in condizione di gioire della beffa.
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Devono suscitare allegria e risate ,anche chi la subisce.
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Devono essere in relazione ad avvenimenti che coinvolgono tutta od in parte la popolazione
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Devono essere riportate con SIMPATIA e STUPORE su giornali,radio e televisione.
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Sono satira.
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Non sono truffe.
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Le vittime delle “Beffe Goliardiche” devono essere persone che per troppa furbizia o prepotenza “se la vanno a cercare”
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Qualificano e Squalificano gli organizzatori.
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Occorre usare molta intelligenza.
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Lo scherzo goliardico si è sempre distinto dagli scherzi: da caserma,da preti,da imbecilli.
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Non devono essere in contrasto con le leggi dello Stato.
- La “Beffa Goliardica” ad una città od a una autorità deve essere sempre:
- Discussa in un consiglio di Anziani.
- Approvata dal Capo Ordine Gran Maestro della città.
- E’ importante che il goliardo entri nello “spirito” giusto leggendo le numerose opere letterarie in merito.
- Il Medio Evo- l’ottocento ed il novecento sono secoli che hanno dato la nascita ai più belli spiriti dell’intelligenza umana in materia di beffe . Imitiamoli.
- La “beffa” frutto dell’abilità di un singolo o di un gruppo di goliardi è sempre lodevole se conforme allo spirito di cui sopra.
- Uccellagione:
- Chi non custodisce bene i suoi beni è soggetto a perderli.
- Mai usare la forza, ma un garbato raggiro.
- Non tradire mai la fiducia di un amico.
- Non avere mai un fine economico.
- Evitare le proprietà dei singoli cittadini.(E’ furto).
- Nel sottrarre l’oggetto occorre non fare danni.
- Il “diritto di preda” è potestas di chi ha partecipato all’azione .
- I terzi non hanno questo potere e non possono farsene merito.(o demerito).
- L’Uccellagione ha sempre come fine la restituzione dietro riscatto.
- Il “Riscatto” va sempre richiesto con Bolla.
- E’ bene avvisare la Stampa Radio e Televisione.(nei casi di particolare importanza)
- Questo crea una giustificazione goliardica e ci distingue da comuni malandrini.
- Il pagamento del “riscatto” deve essere sempre pubblico.
- Il riscatto può consistere in beveraggi,pranzi, concessioni ad effettuare manifestazioni od altro, ma mai in denaro.
- Deve essere “formativo” per la professione di domani (attraverso il gioco e divertimento).
11-4-1 Uccellagione del “Berettaculum”.
11-4-2 Vedere i punti (dal 4-5-1 al 4-5-13).
- Beffe ad Ordini Goliardici:
- Deve essere sempre preceduta da una “Bolla di sfida”.
- Non deve avvenire quando si è ospiti una manifestazione dell’Ordine Goliardico.
- Non deve causare intoppi o fallimenti di una Manifestazione Goliardica.
- Nel casi 11-5-3 e 11-5-4 si può essere condannati dal Tribunale Goliardico Nazionale T.G.N. all’infamia eterna.
- Lo scopo deve essere il pagamento del Riscatto.
- Avvenuto il pagamento del Riscatto l’Ordine che ha effettuato la beffa in segno di fratellanza goliardica deve invitare i rappresentanti dell’ordine beffato ad una propria manifestazione.
11-6-1 E’importante che ogni” Beffa Goliardica” sia riassunta in un breve racconto.
- Il resoconto di una Beffa Goliardica deve essere conservato negli archivi dell’Ordine
inviandone copia all’Archivio Nazionale della Goliardia Italiana .
Lasciamo che anche altri trovino allegria dalle vostre imprese.
- Rapimenti di personalità .
- Esperienza insegna che il campo più favorevole è quello di artisti famosi di teatro e cinema.
- Occorre una valutazione precisa del soggetto che sappia capire e stare allo scherzo e che valga la pena di rapirlo.
- Lo scopo e solo di ricavarne una certa pubblicità.
- Si deve considerare le leggi dello stato ,il tempo ed il luogo in cui avviene.
- Non deve essere un fatto lesivo
- Occorre stabilire accordi preliminari con il “rapito”
- Il rapimento deve durare pochissimo.
- La persona rapita deve essere trattata come un ospite della goliardia.
- Il” riscatto” deve essere formale e non sostanziale.
- Rapimento di un “Goliardo”.
- Deve essere un “Goliardo” con un titolo prestigioso.
- Generalmente i capi di un Ordine hanno una scorta.
- Logicamente l’atto del rapimento non deve tramutarsi in rissa.
- I rapitori circondano in forze il “rapito”- a questo punto non si deve fare resistenza.
- Il “Goliardo” che è rapito deve essere trattato non facendogli mancare niente Onorandolo con offerte a Bacco Tabacco e Venere. –Oltre vitto ed alloggio, decenti.
- I rapitori devono dimostrare la loro signorilità nel trattamento del “rapito”
- Il rapimento deve essere annunciato ufficialmente.
- La richiesta del riscatto deve essere contenuto in una “bolla”
- Il riscatto deve essere in proporzione all’importanza del rapito.
- Valgono le norme dell’uccellagione –nessun movimento di denaro nessuna violenza.
- Generalmente in riscatto è una CENA dove partecipa anche il rapito.
- Prendere esempio di articoli di giornali -inerenti a rapimenti del passato.
“La Beffa più bella del secolo scorso”
1984 in autunno a Livorno
Da sinistra: Michele Genovesi-Pietro Luridiana-Pier Francesco Ferrucci
Con Michele Ghelarducci (mancante nella foto)
Buttando nella melma del canale di Livorno due pietre da loro scolpite in stile “Modigliani” fanno credere alle autorità artistiche di aver recuperato reperti originali.
I “ Beffati” Signora Vera Durbe e Signor Argan.
La Barca
Gli autori
Furto di un tran ad Anversa
I Due Tiranni del Dogatum Genuense Guido Ciambellotti e Giusè Conte con i Consiglieri Anziani
Francesco Calleri –Carlo Prandi e Angelo Fenolo riescono a rubare un TRAN.
Il giornale “Gazetta di Anversa” riporta il fatto e la foto dei Goliardi
L'articolo di cui sopra, pubblicato nella "Gazet Van Antwerpen”, è scritto in Fiammingo e cioé nella lingua Olandese parlata, ovviamente con accento francese in
Belgio. Per esperienza diretta si puço' assicurare che il Fiammingo non é molto dissimile dalla lingua tedesca parlata da un cinese coninflessione gutturale di uno scozzese che abbia vissuto molto tempo in Russia. In altri termini si può asserire che, foneticamente, la suddetta lingua
potrebbe agevolmente sembrare come un maldestro tentativo di un muto che voglia parlare nonostante sia afflitto da un forte mal di gola.
N° 5 - Febbraio 2011 4
Di conseguenza siamo stati costretti ad affidarci a Google traduttore ottenendo un racconto (assai
sconclusionato) dal quale pare capire che quattro studenti (che, invece, erano 5) italiani avrebbero di conquistato un tram ma il conducente del medesimo, rifiutandosi di guidarlo, abbia, con teutonica
decisione,tolto la corrente.
Da sx: Carlo Prandi, Francesco Calleri, M. Leopold Van Gaever, Guido Ciambellotti, Franco Fenolo
Da un articolo del “Sidereo” firmato dal LVI° Prinx
Mario Sartini