De Veritate
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“ Noi non troveremo mai la verità se ci accontentiamo di ciò che è stato trovato…..la verità è aperta a tutti,essa non è stata ancora posseduta per intero..” (Gilberto di Tuornai.).
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I “goliardi” hanno diffusione in tutto il continente, la loro ricerca del “VERO”, spinge la loro pesante critica (attraverso le loro poesie) contro tutte le istituzioni Medievali: il Papa,l’Imperatore,il nobile ,il prete,il frate, il contadino.
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I goliardi nel ricercare il “VERO” seguono le seguenti procedure.
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Il Gran Maestro dell’Ordine Goliardico (Od un suo delegato) tiene la LECTIO che è un analisi di quanto si vuole esaminare.
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Finita la LECTIO i goliardi sviluppano una “QUESTIO”.
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Esaminate le “QUESTIO” (Una per volta,in ordine di richiesta).
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Si passa quindi sotto la direzione del Gran Maestro o del suo Gran Cerimoniere si passa alla “DISPUTATIO”.
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Chi non rispetta gli interventi altrui,chi non sa ancora ascoltare ,chi disturba subisce la “Debragatio”.
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Quindi “Ordine nel disordine”.
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I Goliardi a volte ad imitazione di Aristotele sostengono il falso mentre i loro avversari difendevano contro di loro la verità.
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Altre volte attribuiscono ad altri il merito delle loro idee (es. agli Arabi) per farle accettare con più facilità e senza suscitare invidie.
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Per loro la libertà non era un privilegio.
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Alle “DISPUTATIO” partecipano anche sapienti e Chiarissimi Professori.
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Durante la “Disputatio” è possibile applaudire solo i Discorsi del Magnifico Rettore o del Capo Ordine Gran Maestro.
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Con il tempo questi “Gruppi” di Goliardi stabilirono delle regole.
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La consuetudine era che i partecipanti fossero “dispari” in modo che nella votazione finale vi fosse sempre una maggioranza.
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La “Tavola” spesso imbandita attorno alla quale avvenivano le “DISPUTATIO” venne chiamata “Tavola de li Dispari”.
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I confine del Sapere è l’ignoranza.
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La Verità confina con la Fantasia.
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L’Orgoglio e l’ambizione personale allontana il Sapere ed è fonte di confusione.
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La “LIBERTA’” è senza confini ed è alla base di tutto.
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I nostri preconcetti e le nostre paure sono un limite alla Libertà ed alla Verità.
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La “Verità” non va mai imposta.
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Chi sposa una “Causa” perde la propria liberta di giudizio
Questa raccolta di leggi e tradizioni Goliardiche è stata coordinata dal Principe Istituzionale
Guido Ciambellotti