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ACLICCA E SCARICA IL "PRE CONGRESSO DI SALERNO" , LA "LETTERA DI RINGRAZIAMENTO AI COLLABORATORI" ED IL "PROCESSO A FULBERTO DEL TRIBUNALE GOLIARDICO" (FILES WORD PROTETTI)

                                                                        B  

Principes Italicae Goliardiae

PRINCIPI ISTITUZIONALI DELLA

GOLIARDIA ITALIANA

                “Nessun  segreto per  una mente libera  “

     IX° Congresso-  VERBALE

           Località:  Marina di Pietrasanta (Lucca) Cap 55045
Hotel Mirage
.

Data  Sabato 15 Giugno 2013
Domenica 16 Giugno 2013

          
Il TEMA del Congresso è definito.
Goliardia oltre il tempo: Storia,Cultura,Utopia.”

Il Presidente della Dieta Principe Istituzionale  Arturo Garolla prende atto che  Il Decano Principe Lello De caro,il segretario Principe Simone Sodini ed il Segretario Emerito Principe Guido Ciambellotti non possono essere presenti per giustificati motivi.
Viene Nominato  segretario del Congresso il Principe Maurizio Agnese.
Il Presidente invia un caldo  saluto  ed augurio al Decano della nostra istituzione Lello de Caro.
Il presidente legge un breve saluto del Principe Guido Ciambellotti
“”Carissimi fratelli in goliardia,purtroppo per motivi di salute non posso essere presente.
Auguro che questo congresso segni la rinascita della Goliardia.
Finche ci sarà un Principe Istituzionale della Goliardia Italiana in attività la goliardia non muore.
Per una vera rinascita  occorre invece che  tutti i Principi tutti i capi Ordini e tutti i Goliardi concordino in una  vera campagna pubblicitaria.
Internet da molte possibilità:
Invito  tutti di soddisfare le proprie  ambizioni con iniziative sulla rete.
Un augurio di buon lavoro.
VIII   Prinx””””

 

G

Il  Congresso approva ad applausi le seguenti delibere
DELIBERE
Messaggio alla stampa- “Cosa non è la Goliardia”
I Principi saranno impegnati a scrivere   ai direttori  e ai Giornalisti dei giornali  della propria città:
Ovviamente  detto “Testo” potrà essere usato anche  dai Capi Ordini.
Cosa non è la goliardia?

“”Gli Antichi goliardi ripetono spesso che il pubblico vedeva la goliardia con simpatia.
I giornali presentavano la goliardia nella sua realtà.
Dopo gli anni settanta inizia  la decadenza culturale.
Molta confusione.
Alcuni giornalisti, dobbiamo pensare per ignoranza, definiscono le cose più ignobile “goliardate”.
Alcuni “scherzi stupidi” che noi definiamo” atti di teppismo “sono attribuiti alle nostre istituzioni.
Un giornalista descrivendo uno “Stupro” quasi a giustificarlo lo definisce “ La solita goliardata”.
Ricordiamo: Il goliardo è lo studente universitario che segue gli insegnamenti di Abelardo.
Con Abelardo nasce “ L’amor cortese”.
Nei suoi scritti  l’intelligenza di Eloisa  viene descritta  come superiore a  quella di molti uomini.
Si definisce seviziare un prigioniero od un sottoposto, una goliardata.
In un ambiente di lavoro od in una caserma succede che si abusi di un collaboratore; un giornalista la definisce una goliardata.
Ora basta
La goliardia ha sempre preparato uomini per la società.
I Principi Istituzionali della goliardia Italiana –Prinx hanno inserito su Internet un “sito”
        google                                 Goliardia Istituzionale
Abbiamo inserito: la nostra storia- le nostre definizioni-i nostri limiti.

Questi contribuisce a chiarire le idee

Il goliardo ama la libertà ,rispetta gli altri:
I riti della Goliardia tendono a formare uomini non a seviziarli.
Preghiamo la cattiva stampa di informarsi prima di scrivere.
La definizione di goliardia del 1946 stillata a Venezia è nel cuore d’ogni goliardo.
Ci rendiamo conto che in passato alcuni  presunti goliardi hanno avuto comportamenti spregiudicati:
Ogni istituzione ha le sue pecore nere.
Gli Ordini Goliardici sono gli unici che insegnano ai giovani il comportamento conforme alle antiche tradizioni.
Senza la tradizione medievale non è possibile prendere in mano la Bandiera della ricerca del vero e della libertà.
Molti rilevano che sulla carta stampata trovano molte inesattezze.
Non esistono più i giornalisti del passato.
Il giudizio più corrente :” e’ una giornalata”.
Voce di  lettore;
I cattivi giornalisti scrivono le GIORNALATE e sono giornalastri.
“”””

 

Bandiera: Base Blu corona in oro (Decano) Argento Prinx.

Emblema del Goliardo è solo il Berretto.

Fratellanza nel nome di Abelardo”La giusta Ambizione individuale non deve mai causare rivalità.

F

 

IL Congresso ad applausi accoglie i seguenti :

NUOVI PRINCIPI
Dopo solenne giuramento vengono accolti

 

D

 

58 Riccardo Dirella (Buddha) Genova- già SS Doge-
Via Gropallo  10/1   Genova
ricardo @ dirella.it
Tel 338315963.

 

59 Gian Andrea Cappuzzo (Profondo Rosso) Padova- Due volte Tribuno. Anni 35
Via Chilesotti 18       35129 Padova
Cell 333 3553033   e- mail
poissonrouge25 @ libero.it

60 Lorenzo Bianco (Caudillo) Padova  già Tribuno   35 anni
Attualmente a Roma- Ha possibilità di  essere ancora attivo in Goliardia
C/o Ciccone  Via Monte Circeo 5  00141 Roma
biancolorenzo @ hotmail.com

 

61 Jacopo Savi Milano- Ha riaperto a Camerino
Via Petrarca 16        20123 Milano
Cell 347 2772524
iacopo.savi @ gmail.com

62 Biancalana  Marco Oreste  (teologo)
Presso Locanda Della Mamma
Via Coppino 355
55049 Viareggio Lucca
Cell 339 1164998
Numero verde solo da telefono fisso  800 129489
commerciale @ grupposolivo.it     presso suo nipote a  Genova

 

63 Zizza Rodolfo Francesco
Via Aldo Moro  Traversa B n° 6
89129 Reggio Calabria
Cel 339 50 86 722
E-Mail  annavalenti @ hotmail.it

 

64  Elia Alaimo      Lillo XVII
Alla memoria

Principi che hanno dato  il loro contributo nell’organizzazione del Pre-Congresso  di Salerno e del IX° Congresso di Marima di Pietra Santa.
Lello De Caro  Decano
Arturo Garolla Presidente Dieta e Presidente Congresso
Antonio Lo Savio Membro Dieta
Marcello Feola Membro Dieta ed organizzatore Pre- Congresso (Salerno)
Guido Ciambellotti Segretario Presidenza ed segretario emerito  (nella prima fase organizzativa)
-Presidente Pre-Congresso di Salerno
Simone Sodini segretario (nella prima fase organizzativa ) e membra della  Dieta .
Guido Sessa  segretario Organizzativo (nella prima fase)
Umberto Volpini
Franco Lamia  Organizza  la fabbricazione Anelli dei Prinx:
Maurizio Agnese –Segretario effettivo

Ordini  sovrani Presenti

Al Pre Congresso di Salerno
Sacra Palma di Salerno
P

 

Gruppo Calabro della Bande Nere
I
M.O.T. Urbino
Y
Al IX ° Congresso di Marina di Pietra Santa
Dogatum Genuense S.O.G.L.
T
Gruppo Calabro delle Bande nere
E

Speron di Ferro (Palermo)
S.a.V.O.T.(Come da richiesta non viene allegato  materiale)

 

 

R

 

,,,,,, TRIBUNALE GOLIARDICO-“Abelardo non è stato Evirato”
Tutti coloro che hanno avuto il dono di possedere un spirito goliardico sono intervenuti:

 

La Sentenza è stata affidata al Giudice Mona-cratico 
Principe  Gian Andrea Capuzzo

(Tutta la documentazione del processo e la sentenza è allegata al presente verbale.)

 

T
Il Presidente  del Congresso Principe Arturo Garolla ringrazia il Principe Francesco Lamia per  aver trovato un ottimo artista/argentiere per la fabbricazione  degli anelli dei Principi:

 

 

Lectiones.
La Goliardia Oltre il Tempo Storia, cultura, utopia.

Principe Antonio Lo Savio    W
,,,,
A

S
Il Principe Guido Ciambellotti, forse infastidito da alcune osservazioni sul sito della Goliardia Istituzionale, in qualche modo mi ha spinto alle considerazioni che seguiranno sugli Ordini Goliardici Italiani.
Premetto che in Wikipedia sotto la voce Goliardia si trova un elenco di Ordini Goliardici su basi cittadine. Nutro il massimo rispetto per tutti i Gruppi che operano secondo le tradizioni di Santa Madre Goliardia, ma essendo il tutto lasciato all’iniziativa dei singolo l’elenco si presenta come un insieme indistinto.
Devo però dire di aver trovato in chi ha affrontato in passato tale argomento scarsa chiarezza. Infatti Ordini Sovrani venivano elencati assieme ad altri Ordini ed Ordini in sonno, se non addirittura estinti, erano riportati senza alcuna differenziazione assieme a quelli attivi.
Personalmente, prendendo lo spunto dagli Statuti Goliardici del 1967 che definivano Maggiori gli Ordini Sovrani e Minori tutti gli altri, mi sento di individuare tre categorie di Ordini Goliardici:
Ordini Sovrani: Quegli Ordini che sono alla guida della Goliardia di una città sede di Ateneo, che organizzano Feriae matricularum ed altre manifestazioni pubbliche, che sono riconosciuti tali dal proprio popolo ed hanno il potere di autorizzare la nascita sul proprio territorio di altri Ordini.
Ordini Maggiori: Ordini che nascono in città prive di Ateneo, senza una preventiva autorizzazione da parte di chicchessia, ma che organizzano pubbliche manifestazioni goliardiche sul loro territorio.
Ordini Vassalli: Quelli che agiscono in una zona dove esiste un Ordine Sovrano e con il suo riconoscimento ed ai quali l’Ordine Sovrano può cedere una parte della Propria Sovranità
Oggi però con la dispersione degli Atenei sul territorio non sempre riesce facile individuare in quale categoria inserire un Ordine Goliardico.
Una altro punto cruciale è la durata nel tempo di molti Ordini Goliardici con la conseguenza che un elenco di Ordini Goliardici non può prescindere da una collocazione temporale.
Ferme restando queste premesse un punto fermo nella stesura di un elenco degli Ordini Goliardici Italiani deve rimanere la storia e la tradizione goliardica locale. Dal 6 Aprile 1946 – non mi addentro su quanto è successo prima perché le notizie sono molto rare – pochissimi Atenei hanno visto rimanere in vita sino ad oggi i loro Ordini Goliardici.
Riporto come punto di riferimento quanto appurato a suo tempo dai Principi della Goliardia Italiana, riprendendo quanto da me scritto nel DVD Goliardia:
“Pur consapevole che gli Ordini Goliardici, eccezion fatta per quelli di più antica tradizione – e non sempre per la verità -, nascono, esplodono e si ripiegano su sé stessi in tempi generalmente brevi, desidero ricordare quelli attivi alla fine degli anni ’60, e, più precisamente, al Luglio del 1969. 
A. V. C. 
ORDINI GOLIARDICI ITALIANI MAGGIORI E SOVRANI RICONOSCIUTI
"Comitato 8 Febbraio - Tribunatus Patavinus" Palazzo del BO’. PADOVA 35I00. 
"Ducatus Estensis" Via Palestro 6I/a. FERRARA 44100. 
"Grifonatus Goliardiae Perusinae" c/o Casa dello Studente. PERUGIA 06100. 
"Maximus Ordo Torricinorum" c/o Giovanni De Angelis. Via Raffaello 8. URBINO 61029. 
"Pontificatus Romani Archigymnasii" Via dei Volsci 77. ROMA 00142. 
"Sacer Ordo Zammarae Senatus" c/o Università degli Studi. MESSINA 98100. 
"Sacer Venerabilisque Ducatus Aprutinus" c/o Enzo Vanarelli. Via Germanesi 2. CHIETI 66100 
"Sacer VenerabilisQue Fictonis Ordo" c/o Famiglia ferrarese. Via Castiglione 6. BOLOGNA 40100. 
"Serenissimo Ordine Goliardico dei Principi di Ca’ Foscari" c/o Maria Coletti. S. Silvestro 1059. VENEZIA 30100. 
"Sovrano e Commendevolissimo Ordine Goliardico di San Salvi" c/o Fabio Favelli. Via dei Della Robbia 78. FIRENZE 50100. 
"S. 0. G. Ducatus Parmae Placentiae Guastallae Lunigianaeque" c/o Circolo Universitario. Vicolo Grossardi 4. PARMA 43100 
"Sovranus ac Venerabilis Ordo Torrionis" Via S. Francesco 32. PISA 56100.
"Supremo Ordine Goliardico dello Speron di Ferro c/o Università degli Studi. PALERMO 90100. 
"Supremus Ordo Goliardicus Liguriae - Dogatum Genuense" c/o Massimo Barreca. Via Manuzio I6. GENOVA 16143. 
“Supremus Ordo Taurini Cornus atque Pedemontanus" TORINO 10100.
"Kaliffato d'Al Baroh - S.O.G.I" Sovrano a Statuto Speciale c/o Emanuele Canepa. Corso Firenze 6/17. GENOVA I6136. 
"S. 0. G. Clerici Vagantes" Sovrano a Statuto Speciale c/o Leopizzi. Via Mengoli 34. BOLOGNA 40I36. 

ORDINI GOLIARDICI ITALIANI MINORI RICONOSCIUTI DAL T.G.N. – C.S.G.I.
"Alma Goliardica Societas Clerici Vagantes" c/o Giano Sereno. Via Giulia 20. TRIESTE 34126. 
"Antiquissimus Vampyrorum Ordo Goliardicus" c/o Antonio Doriguzzi. Verona 37100. 
"Goliardicus Mercedis Ordo" c/o Roberto Ferretti. Via Margherita 21. TRIESTE 34126. 
"Gran Ducato dei 4 Mori" Via dei Cavalieri I6. LIVORNO 57100. 
"Marca Aleramica-Clavasii Marchesatus" c/o Carlo Bocca. Stradale G. Ferraris  I2. CHIVASSO 10034. 
"Mistico Ordine Goliardico della Chimera Briaca" c/o Saverio Craparo. Via Mincio 22. AREZZO 52100. 
"Principatus Plumbinii" Via Borgo alla Noce 2. PIOMBINO 57025
"Probo et Honorato Ordine del Micco" c/o Giancarlo Bellizzi. Viale Matteotti 3. PISTOIA 511OO. 
"Res Publica Goliardica Florentina" Borgo Pinti 20. FIRENZE 50100. 
"Sacra Vola dello Zodiaco" c/o Carlo Roncaglia. P. Carlo Felice 30. TORINO 10121. 
"Spadonis Ordo - Mediolani Principatus" c/o Giuliana Gattoni. Viale Montello 16. MILANO 20154. 
"Supremus Ordo Aurei Scorpionis" c/o Piersandro Allera. Via Cascinette 13-IVREA 10015. 
ORDINI GOLIARDICI ITALIANI DI CUI SI E' APPURATA L'ESISTENZA.
"Serenissimus Goliardicus Ordo Phoenicis" c/o Paolo Valentini. San Marco 3524 VENEZIA 30124. 
"Tettonicus Maximus Ordo" c/o Riccardo Ceccato. Via Puccini 23. VENEZIA-MESTRE 30171. 
"Sovrana Corte Lupes" c/o Ezio Olivieri. Piazza Amore 2. NAPOLI 80100. 
"Principatus Salernitanus Teschii" SALERNO. 
"Sultanatus Salernitanus della Sacra Palma" SALERNO. 
"Maximus Pontificatus Maceratensis" c/o Università. Piazza della Libertà. MACERATA 62100. 
"Ordine Goliardico Giovanni delle Bande Nere" Via Palamolla 14. REGGIO CALABRIA 89100. 
"Ducatus Forojulienzis" c/o Pred Tomasello SPILIMBERGO 33097. 
"Angeli Goliardicus Ordo" c/o Paolo Fabbro. Circolo Universitario Friulano. Via  Aquileia. UDINE 33100. 
“Ordine degli Arimanni" c/o Giuliano Chiofalo. Via Prefettura 7 UDINE 33100. 
"Serenissimus Sciaquonis Goliardicus Ordo" c/o Alex Cosmini. Via Giulia 8. TRIESTE 34100. 
"Goliardicus Ordo Dragonis" c/o Franco Zennaro. Via Sette Fontane 11. TRIESTE 34100. 
"Potens Pollensque Ordo Equitum Teutonicorum" c/o Stefano Urso. Via Parini 5. TRIESTE 34100. 
"Sacer Venerabilisque Scalae Ordo" Via dell’Artigliere 8. VERONA 37100. 
"Antica Consorteria de li Mastri Oselladori de la Nobil Gente Veneta" c/o Gigi De Paoli. Via Tonale 8. VERONA 37100. 
"Erotico e Cencioso Ordine del Chiavaccio" c/o Enrico Albini. Viale Montegrappa. PRATO 50047. 
"Sacra Congregatio Fontis" - Ordine Goliardico della Valdinievole. c/o Ezio Tonfoni. Via Puccini 59. MONTECATINI 51016. 
"Sacro e Privato Ordine del Cilindro" Via Laura 48. FIRENZE 50100. 
"Placido Ordine Goliardico della Vacca Stupefatta" c/o Università. Via Laura 48. FIRENZE, 50100. 
"Serenissimo Ordine Goliardico della Lira" Via Curtatone 1. FIRENZE 50100. 
"Humanistico e Gaudente Ordine Goliardico del Marzocco" c/o Mauro Buffi. Via Burchiello 55. FIRENZE 50124. 
"Florentinae Caerusicorum Goliardica Academia" Borgo Pinti 26. FIRENZE 50100. 
"Ducatus Mutinensis" c/o Marchio Fossaltae. Via Emilia Est 301. MODENA. 
"Congiura dei Pazzi" c/o Famiglia Ferrarese. Via Castiglione 6. BOLOGNA 40100. 
"Parochia Veneta" c/o Piccolo Bar. Piazza Verdi. BOLOGNA 40100. 
"Sovrano Ordine delle Tre Palle Meridionali" c/o Bar Lidia. Via Belmeloro 3. BOLOGNA 40100. 
"Feudo Romagnolo" BOLOGNA 40100. 
"Balla del Nettuno" BOLOGNA 40100. 
"Cricca Marchigiana" BOLOGNA 40100. 
"Balla de li Goliardi Bolognesi" BOLOGNA 40100. 
"Balla dell'Oca" BOLOGNA 40100. 
"Balla della Melangola" BOLOGNA 40100. 
"Res Publica Mercatorum" BOLOGNA 40100. 
"Balla del Vascello" c/o Maurizio Polluzzi. Via Della Quercia 6 BOLOGNA 40128 
"Ordine de li Cavalieri de li Scacchi" c/o Tojo Basteri. Via Caneva I3 FERRARA 44100. 
"Ordine de li Cavalieri Erranti" c/o Marco Malservigi. Via Giuoco del Pallone 3I. FERRARA 44100. 
"Gens Tridentina" c/o Luciano Clementi. Via Grabmayr. MERANO 39012. 
"Ordine della Giarda" c/o Gigi Ingletto. Via Belzoni 74. PADOVA 35100. 
"Accademia del Folpo" c/o Roberto Boldrin. Via Gerolamo del Santo 3. PADOVA. 
"Accademia della Calza" c/o Franco Croce. Corso Vitt. Emanuele II PADOVA 35I00. 
"Accademia della Lupara" c/o Michele Giancotti. Via Pietro D'Abano 9. PADOVA 35100. 
"Sacer Ordo Vespertillionis" c/o Beppe Cozza. Via Vergerio 7 PADOVA 35100. 
"Accademia della Spiga" c/o Mario Innocente. Via Monfenera 25. TREVISO 31100.   
"Serenissimo Ordine Goliardico dell'Aquila Reale" c/o Massimo Rebez. Castello 5800/a. VENEZIA 30100. 
"Accademia dei Cavalieri di Pegaso" c/o Arturo Bottarel. Via Nuova 22. FOLLINA.”
Ma gli anni 70 erano alle porte. E negli anni di piombo i goliardi erano pochissimi: estromessi dagli atenei, sopravvivevano solo per l'impegno e la dedizione di qualche singolo.
Erano gli anni "nei quali portare il berretto goliardico era sufficiente per beccarsi la qualifica di fascista, se tutto andava bene, o una "sprangata", se si incontravano gruppi di estremisti" Da: Lo Savio "Padova: 50 anni di Goliardia".
Solo negli anni 80 si assiste ad una “rinascita” della Goliardia che si completa nel decennio successivo con la ricomparsa di molti Ordini del passato e la comparsa di altri, sorti dalle necessità della Goliardia di quegli anni.
Questa ripresa, dopo lustri di assenza, da vita ad una Goliardia che cerca di adeguarsi al tempo in cui vive, ma che, purtroppo, pur rifacendosi ai principi storici del passato cerca in diversi casi di piegare la Tradizione al tornaconto del momento.
Oggi, anno di grazia 2013, non è facile scrivere – ma non è una novità: è sempre stato così – un elenco degli Ordini Goliardici Italiani, ma cercherò, per quanto a mia conoscenza, di costruire un quadro della situazione.
ORDINI SOVRANI
Premetto che la Sovranità di un Ordine, secondo me, dipende dalle condizioni sopra esposte, confortata dalla tradizione e confermata da documenti scritti. In alternativa Essa può passare da un Ordine ad un Altro nel caso questi abbiano guidato una Goliardia di una città in tempi successivi ed in qualche modo i primi abbiano passato il testimone ai secondi. Credo infine che, per situazioni nuove e sempre nel rispetto delle condizioni necessarie, Essa possa essere riconosciuta in occasione dei “Pranzi dei Capicitta”, riunioni assembleari degli Ordini Sovrani nelle quali vengono affrontati argomenti di interesse comune.
Università di BOLOGNA 1088 "Sacer VenerabilisQue Fictonis Ordo" 
Università di MODENA 1175. (*) "Ducatus Mutinensis Ordo Sovranus". Quasi in sonno.
Università di PADOVA 1222. "Tribunato degli Studenti". 
Università di NAPOLI 1224. "Sovrana Corte Lupes" – operante tra la fine degli anni 60 e gli inizi degli anni 70   
Università di SIENA 1240 "Princeps Baliaque Senensium".
Università di ROMA 1303. "Pontificatus Romani Archigymnasii".
Università di PERUGIA 1308.  "Grifonatus Goliardiae Perusinae".
Università di CAMERINO 1336.  "Granducato di Varano". Dal 1988  " Magnus Ducatus Camerini".
Università di PISA 1343. Agli inizi degli anni 60 la Goliardia pisana è rappresentata dal "Gran Cordone del Campano". A partire dal 1968 dal "Sovranus ac Venerabilis Ordo Torrionis".
Università di FIRENZE 1349."Sovrano e Commendevolissimo Ordine Goliardico di San Salvi". 
Università di PAVIA 1361. Il presidente dell’A.S.U.P. partecipa nel 1946 al Congresso dei Principi di Venezia. Oggi la Goliardia pavese è rappresentata da "Ordo Clavis Universalis".
Università di FERRARA 1391.  "Ducatus Estensis".
Università di TORINO 1404. “Supremus Ordo Taurini Cornus atque Pedemontanus".
Università di GENOVA 1481.  "Supremus Ordo Goliardicus Liguriae - Dogatum Genuense".
Università di URBINO 1506.  "Maximus Ordo Torricinorum". Quasi in sonno.
Università di MACERATA 1540 "Maximus Pontificatus Maceratensis". Quasi in sonno.
Università di MESSINA 1548.  "Sacer Ordo Zammarae Senatus". In sonno.
Università di SASSARI 1617. "Sovranus Ordo Gaudentis Favae"
Università di PALERMO 1805.  "Supremo Ordine Goliardico dello Speron di Ferro".
Università di MILANO 1859 "Sacra Goliae Comphraternita"
Università di PARMA 1859  "S. 0. G. Ducatus Parmae Placentiae Guastallae Lunigianae et terre limitrofe".
Università di VENEZIA 1868. "Dogadum Cafoscarinum" – sino agli inizi degli anni 50 - "Serenissimo Ordine Goliardico dei Principi di Ca’ Foscari" – dagli inizi degli anni 60 al 1968 "Serenissimus Goliardicus Ordo Phoenicis" – dal 1990 al 1995 – Quasi in sonno.
Università di TRIESTE 1924. Il Tribuno di Trieste è presente nel 1946 al congresso di Venezia e nel 1950 Enzo Tribuno pone una lapide in onore di chi difese le libertà accademiche. Negli anni 60 la Sovranità su Trieste appartiene al G.O.S.O. Negli anni e nei decenni successivi si alternano “G.O.S.O.” e “Tribunatus Solis Orientis” a momenti di momenti di sonno più o meno profondo.
Università di CHIETI 1965 "Sacer Venerabilisque Ducatus Aprutinus" In sonno.
Università di SALERNO 1968 "Principatus Salernitanus Teschi" - sino agli inizi degli anni 70 - dal 2011 "Sultanatus Salernitanus Sacrae Palmae" – già attivo negli anni 70 -.
"Kaliffato d'Al Baroh - S.O.G.I" Sovrano a Statuto Speciale – Sovrano fuori le mura. GENOVA.
"Ducatus Forojuliensis" Sovrano a Statuto Speciale. UDINE.
"S. 0. G. Clerici Vagantes" Sovrano a Statuto Speciale. 
(*) Mi sia consentito qualche dubbio sulla data di fondazione indicata da Wikipedia
Un caso a sé stante è rappresentato dall’Università di Verona, fondata nel 1982, ma operante come  sede distaccata dell’Università di Padova dal 1963. Negli anni 60, pur con seri contrasti con il "Tribunato" patavino, prese piede il "Sacer Venerabilisque Scalae Ordo” sino ad organizzare delle Feriae matricularum con conseguente credito presso alcuni Ordini Sovrani. Gli anni di piombo azzerarono tutto. Così il Tribuno, forte del "Venetarum Gentium Tribunus" assegnò la Sovranità su Verona all’"Accademia della S.E.T.E." che aveva tra i suoi fondatori studenti originari di quella città. Attualmente alla Sovranità su Verona ambisce anche il "Sacer Ordo Goliardicus de li Cavalieri Ghibellini".
ORDINI MAGGIORI
Ducatus Goliardicus Longobardorum Spoleti
Erotico e Cencioso Ordine del Chiavaccio – Prato .
Ordo Volantis Avis - S. Nicandro G.co
Sacer Ordo Taccariellum – Ascoli Satriano
Sacro Impero Sampaulensis O. G. de lo Catapanato – San Paolo di Civitate
Sacer Ordo Santi Marci – San Marco in Lamis
Sacer Ordo Scorpionis – Lesina
S. O. G. M. Primi Solis – Torremaggiore
Sovrano Ordine Catanese del Liotro (S.O.C.L) – Catania (Alle Feriae di Roma c’era un rappresentante)
Sovrano Ordine della Papera d’Oro – San Severo (che in ogni caso nel 1976 ha ospitato un congresso)
Sovrano Ordine Goliardico “Giovanni delle bande nere” – Reggio Calabria
ORDINI VASSALLI
Gli Ordini sono raggruppati per zone di competenza degli Ordini Sovrani che li hanno riconosciuti.

BOLOGNA
Antiquissima et Nobilissima Parochia de li Studenti Veneti in Bologna
Antiquissimo Atque Florentissimo Feudo Goliardico delle Castella et del Forese di Romagna
Balla de li Goliardi Bolognesi
Congiura de' Pazzi
Convento de li Frati Gaudenti
Excelsa Neptuni Balla
Goliardica Balla Montechristi
Il Vascello
Impero delle Terre del Nord
Sacrae Ocae Congregatio Magnifica Et Lustrissima - S.O.C.M.E.L.
Sovrano Ordine delle Tre Palle Meridionali
Venerabile Ordine della Melangola
Goliardico Nobilissimo Ordine Cavalleresco di Slavonia (che assume come Protettore il Gran Maestro del Fittone e da cui riceve la Sovranità in “Ca’ del Rio”)

PADOVA
Accademia della S.E.T.E. – Società Enologica Trincatori Emeriti –
Calzae Academia
Excelsus Patavinus Ordo Spicae
Goliardica Corporation Santa Bernarda 
Maximus Aquilae Vinulente Ordo 
Maximus Giardae Ordo Padua 
Maximus Ordo Praedonum 
Sacer Ordo Vespertillionis Gens Patavina
Sacra  Patavina Acadaemia del F.O.L.P.O.
Sanctissimus Ordo Patavinus
Serenissimus Sciaquonis Goliardicus Ordo – nato a Trieste nel 1963, trasferitosi a Padova negli anni 70, mantiene un Priorato tergestino –

ROMA
Imperivm Romanvm Goliardorvm - I.R.G.
Ordine del F.A.L.C.O. – Fava Aurea Libertina Clarissimus Ordo
Sacer Ordo de li Chavalieri Erranti - S.O.C.E.

PERUGIA
Califfato Calabriae Sauditae
Loggia delle Vergini
Venerabilis Ordo Scorpionis

PISA
Balla del Parlascio
Libera Compagnia di Ventura Il Tigrato
Phoenicis Etruriae Republica
Principatus Plumbini
ResPublica Balla Pisana
Sacrae Vestales Principatus

FIRENZE
Florentiae Caerusicorum Goliardica Academia 
Placido Ordine Goliardico della Vacca Stupefatta 
Serenissimo Ordine Goliardico della £ira

FERRARA
Baronis Ordo Pomposiae
Marchesato de la Torre Matildea
Ordine de li Cavalieri de li Scacchi
Phoenicis Ignis Goliardica Alchemia

TORINO
Abbazia de li Frati Gaudenti
Sacra atque Temibilis Vola del Vampiro
Sacra Vola del Toson d'Oro
Magnus Imperium Romanus - M.I.R.
Associazione Universitaria Canavese – Ivrea

GENOVA
Ordo Goliardicus de la Sequella de li Goliardi Dianesi – Diano Marina

SASSARI
Sacer Ordo Topae – Ozieri (che, con la ricerca di appoggio da parte di vari Ordini Goliardici e con un leggero cambiamento nel nome, cerca di affrancarsi dal riconoscimento a suo tempo avuto dal S. O. G. F.)

MILANO
Ducatus Summus Gentium Mediolanensium – Statale
Mestrualis Ordo Badessarum
Ordo Monattorum – Università Cattolica del Sacro Cuore
Sacer Ordo Mercurii – Bocconi
Supremus Ordo Spadonis – Politecnico

PARMA
Æterno Ordo Salamandre Terre Salsesi
Ducatus Lunigianae et Versiliae
Ordo Ranae Tari

TRIESTE
Mercedis Goliardicus Ordo
Portoguensis Orbis Magnus Ordo
Tenebroso Impero dei Signori della Notte

UDINE
Angeli Goliardicus Ordo

Sperando di non aver dimenticato nessuno……

Antonius Venetianus Cincinnatus

 

 

C D

 

 

 

 

Principe Guido Ciambellotti

F

 

Ogni generazione di goliardi dopo essere uscita dall’Università afferma “ la goliardia è finita non è più come ai nostri tempi”.
I goliardi della nuova generazione contraddicono “No, non è morta”.
Discorsi che si ripeterono dalla fine dell’ottocento ai nostri tempi.
Intendiamoci i goliardi (studenti universitari che seguono gli insegnamenti di Abelardo) sono sempre stati una minoranza e per una strana magia si rinnovano continuamente.
Quello che invece manca ora è il Pubblico che seguiva la goliardia.
Voi che una volta ci disprezzavate perché ora ci rimpiangete?
Il pubblico seguiva le manifestazione   dei GOLIARDI.
La Goliardia conquistava il suo pubblico.
Nel 1877 uscì la rivista “ I Giovani Goliardi”i fondatori  presero per modello gli ideali delle “ libertà  medievali”.
In particolare  gli insegnamenti di un “Didattico” Pietro Abelardo. “LA RICERCA DEL VERO”.
(“GOLIA” è un appellativo che San Bernardo da ad  Abelardo  al Concilio di Sens-nascita della Goliardia).
In Italia da quella data (1877) fioriscono innumerevoli iniziative goliardiche : Teatro-Cortei-Balli-Ordini Goliardici-Associazioni:
Attualmente :

TEATRO GOLIARDICO-In piena crisi. Gli spettacoli in televisione sono pieni di “Satira” e le nostre compagnie hanno sempre costi proibitivi.

CORTEI-CORSE DELLA CARETTE-BALLI. La burocrazia ed il traffico impedisce l’occupazione di strade.

 ORDINI GOLIARDICI. Ogni Università vedeva fiorire numerosi “Ordini goliardici” a volte duravano solo il tempo che un gruppo di amici viveva la vita di studi.
Altri più organizzati duravano molti anni per spegnersi solo alla presenza di eventi storici e rinascere miracolosamente.
Sono le uniche istituzione ancora attive.
I più prestigiosi  hanno una tradizione quasi centenaria:
Ordini Goliardici (rievocazioni di quelli medievali nei quali i clerici vagantes si organizzavano per difendersi da chi non conoscendoli li combatteva).

 

ASSOCIAZIONI GOLIARDICHE: Scomparse.
L’associazione  più  importante fu “La Corda Fratres” divenne Nazionale poi Europea e mondiale.
L’ideale  di pace  e di unione dei popoli  naufragò con le due guerre mondiali,ma vinse con l’ideale Europeo.

Imitiamo la “fenice” risorgiamo con le nostre tradizioni.
Nulla deve andare perduto.

Internet ha dato la possibilità di rilanciare la nostra storia.
Un invito: dovrebbero entrare in Internet le storie degli ORDINI TRADIZIONALI.
Solo la nostra storia ci può proiettare nel futuro.
Amor Goliardiae nos unit
Guido Ciambellotti

G      N

 

                  
H Salerno  -Danza del ventre

 

 

 

Lectio Magistralis
Vergata da lo Sommo Poeta Maledetto a.s. Marcello Feola
XXXVII  Princeps Italiacar Goliardiae- Principe Istituzionale della Goliardia Italiana- PRINX.

Derivatio etimologica vocabuli “ Prinx”-
==
Esplicazione,se non del tutto rigorosa più che probabilis,est.
In thema di etimologia,di collegamento,di parentele tra le parole,etc la pietra basilare è la radice-.
Ebbene,la radice di Princeps est haud dubie princ.
Si appalesa verosimilmente che, nell’evoluzione della lingua,in sermone atque in scriptura,per synkope si sia  accorciato il termine e, per caduta  dei  fonemì “EP” all’interno della parola
 Princ EP s, si sia ridotto ed abbreviato,residuando la radice “princ” e la sibilante finale “S”= “Princs”.
Tale termine,reso aulicamente”dotto”, commuta la “S” in “X” e, pur rimanendo per assonanza omofono, nomen et verbo deducit (=diviene) “Prinx”=” Principe”,verbum eo modo electum  ad praecipuam dignitatem  dai Principe Istituzionali della Goliardia Italiana.

                                                                          Poeta Maledetto Prinx
                                                                           a.s. Marcello Feola

 
H 
            J                                                                                                                                                                                          K

 

L
O

 

P

 

 

O
I

 

 

U

 

T

Gran Maestro dell’Ordine, con il nome                                
PHOENIX    XXIII
XXIII Gran Maestro del Supremo Ordine Goliardico Speron di Ferro.
a.s.   Simona  LO  BUE

 

IL CONCETTO DI NON-GOLIARDIA: TENTATIVO DI DEFINIZIONE


L'opinione e il concetto di Goliardia per l'uomo medio di inizio terzo millennio

Carissimi Fratelli,
può essere di un certo interesse al nostro scopo verificare anzitutto cosa la “gente comune” intenda per Goliardia.
A tal proposito posso rifarmi alle varie pagine di giornale, di siti internet, nonché alle voci di strada che spesso e volentieri declinano ed usano a sproposito il termine a noi caro : goliardata, goliardico, goliardicamente, diventano secondo necessità sinonimi di buffonata, scherzo, atteggiamento lascivo e poco serio, ma anche atto di “nonnismo” , “bullismo”, “vandalismo” , insomma perfetti esempi di cosa NON sia la Goliardia.
Questo significa forse che i Goliardi non siano dediti a scherzi, atteggiamenti poco seri o episodicamente ad atti paragonabili agli -ismi richiamati poco prima?
Si e no, un chiaro discrimine sta nella funzionalità del comportamento, un altro nella modalità di esecuzione, e questi bastino per un iniziale distinguo.

La validità dell'Estetica di Benedetto Croce alla fine del XX secolo e la Goliardia
Posseggo una piacevolissima dissertazione sull'argomento, che tuttavia impegnerebbe troppo a lungo le orecchie dell'uditore, quindi passo direttamente a :

La Goliardia non e' un fatto fisico
Non si possono chiamare Goliardici certi colori, certe forme o suoni : Goliardia è anzitutto uno slancio intellettuale, un moto di spirito.

La Goliardia non e' un atto utilitario qualsiasi
Utile significa "che procura piacere, che appaga un bisogno".
Ad esempio bere un bicchiere di vino procura piacere e appaga la nostra sete, ma non e' di per sé stesso Goliardico.

Golardia è filosofia ?
La filosofia si occupa di diverse questioni, come la logica, la morale e la metafisica (chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo).
Non è poi il caso di dibattere sull'esistenza di un Dio e sull'infinito in questa sede, dato che la domanda che ci poniamo è semplicemente: "cosa non è Goliardia ?".
Questa è domanda alla quale in realtà hanno provato a rispondere, più spesso in senso positivo, già troppi acculturati ed intelligenti appartenenti al nostro entourage, tanto che domanda “filosoficamente” più interessante sarebbe forse “da dove nasce l'esigenza di definire la Goliardia?” …
Ammetto che la definizione standard del '46 del termine "Goliardia" possa essere per alcuni restrittiva o non esaustiva, quindi anche inesatta, ma questo non significa, a mio parere, che ad ogni piè sospinto debba sorgere l'esigenza di ridefinirsi per meglio riconoscersi ed eventualmente epurare condotte non conformi alle determinazioni via via assunte, tanto più quando la stessa legittimità di tali determinazioni viene spesso messa in discussione, e non a pieno torto.
C'è da dire che in un clima come quello attuale, in cui anche la Merdosissima Matricola ha il coraggio di proclamarsi “artista” dopo aver pubblicato una foto del suo deretano su internet, è ampiamente giustificato nei pluriventenni Nobili un rigurgito d'amor proprio e di Santa Madre, atto a richiamare su di un'ipotetica “retta via” le novelle generazioni di quanti liberamente vengono accolti a rimpolpare le fila della Nostra Famiglia.
Ciò premesso resto in ogni caso persuaso del fatto che i geni e gli ottusi nascano oggi come nascevano ai tempi d'Abelardo, e tornando sul “da dove nasce l'esigenza di definire la Goliardia”  (cosa siano ad esempio ordini maggiori o minori o sovrani, gli usi e i costumi di Santa Madre, etc...) ogni Principe d'esperienza potrà avere una propria opinione e fornire a titolo personale proprie ricostruzioni storiche o aneddotiche ma nel momento stesso in cui intraprende questa strada, similmente a quanto accade con la filosofia e la storia della filosofia, dismette i panni del Goliardo e veste quelli del Goliardologo, (a meno che il prezioso sapere di cui è depositario non sia trasmesso in modo opportuno, ed in questo senso un consesso di Principi Istituzionali di Goliardia dovrebbe interrogarsi anche sui fini della sua azione onde evitare di essere confuso con un censore, un depositario della verità o un ente moralizzatore, dato che :

La Goliardia non e' una morale
La morale e' un insieme di norme sociali o religiose che definiscono quali azioni sono giuste e quali sbagliate all'interno di un determinato contesto: ad esempio per la morale cristiana fornicare o bestemmiare sono atti immorali.
Pur mantenendo un viscerale attaccamento alle sue proprie tradizioni ed avendo in epoca relativamente recente conosciuto esperienze di fissazione scritta delle proprie regole e consuetudini, la Goliardia resta per sua vocazione amorale.
Il rischio che in tal modo si vuole fugare è che la Goliardia sia oltrepassata e limitata da un intento pratico, come quello di introdurre negli animi una DETERMINATA   VERITA'  : non si faccia della Goliardia un mezzo per un fine, dissolvendola in questo fine. 

IN APPENDICE   (da decriptare...)

La critica e la storia dell'arte
La critica artistica è spesso considerata dagli artisti come un tirannico educatore, che da ordini capricciosi, impone proibizioni e concede licenze, giovando così o nuocendo alle loro opere determinandone la sorte.
Perciò gli artisti o le si fanno intorno sottomessi, adulatori, in cuor loro detestandola; oppure, quando non ottengono il loro intento o l'animo fiero gli vieta di scendere a quella finzione ipocrita, le si rivoltano contro negandone l'utilità e beffeggiandola.
La colpa è di quegli artisti che non sanno che cosa sia la critica, e ne aspettano favori che essa non è in grado di concedere, o ne temono danni che non è in grado di infliggere: è chiaro che, come nessun critico può rendere artista chi artista non è, ma solo spacciarlo per tale, così nessun critico può mai abbattere un artista, che sia artista, al massimo può tentare di deprimerlo.
Ma, talvolta, sono i critici stessi che si atteggiano ad oracoli, a veggenti, a profeti, e sono scontenti dell'arte che si produce nel presente, e ne vorrebbero una simile a quella che si faceva in questa o quella eta' passata o un'altra che dicono di intravvedere nel futuro.
E' necessario aggiungere che quei critici capricciosi non sono tanto critici quanto, piuttosto, artisti mancati, che tendono bramosi ad una certa forma d'arte che non hanno raggiunto, sia perché contraddittoria e vaga, sia per le loro scarse capacità, serbando l'amarezza dell'ideale inattuato e non sapendo far altro che evocarne dappertutto la presenza.
Talvolta sono artisti non mancati, ma che non accettano forme d'arte diverse dalla propria, accrescendo la gelosia, di cui molti valenti artisti si sono macchiati. Gli artisti dovrebbero, a questi artisti-critici, rispondere pacatamente: "Proseguite con la vostra arte ciò che fate così bene, e lasciate fare a noi quello che possiamo fare noi"; e agli artisti mancati e critici improvvisati: "Non pretendete che facciamo noi ciò che non avete saputo fare voi".
C'è una concezione della critica vista come un giudice che deve distinguere il bello dal brutto nell'arte che è stata prodotta. Ma è un attività inutile, non c'è bisogno della critica per distinguere il bello dal brutto: la produzione stessa dell'arte non è altro che questa distinzione, perché l'artista giunge alla purezza dell'espressione eliminando quello che non gli piace. La critica concepita come giudice o uccide il morto o dà vita al vivo, cioè fa cosa inutile.
Infine v'è la critica come interpretazione o commento, che deve restringersi al solo compito di fornire informazioni sul tempo in cui fu eseguita l'opera e su ciò che rappresenta, spiegando le forme linguistiche e le allusioni, lasciando che l'arte operi spontaneamente nell'animo del suo fruitore, che giudicherà secondo il suo gusto.
Il critico, in questo caso, viene rappresentato come una guida: la critica è l'arte di insegnare a leggere meglio le opere.
F.A.Q.
- Le preferenze estetiche di un Goliardo rimangono le stesse col passare degli anni ?
Nell'età giovanile piace di solito la Goliardia passionale ed esuberante, fatta di espressioni immediate e pratiche (amorose, ribelli, avventate, scintillanti); man mano nasce sazietà (quando non nausea) di questi entusiasmi, e sempre più piacciono opere di Goliardia pure nella forma e che non saziano mai, o eventualmente che evocano momenti felici del passato. Il gusto quindi si affina con gli anni.

- La Goliardia consiste nel contenuto o nella forma ?
Il sentimento senza immagine è cieco, l'immagine senza sentimento è vuota.

Profondo Rosso – contributo al dibattito del IX Congresso , 15-16 giugno 2013

 R

 

Il Presidente  del IX ° Congresso
Il   Principe Arturo Garolla
Chiude il congresso:
Arrivederci al X° Congresso
S                           F
G

 

 

H
Il Segretario effettivo del Congresso
Principe Maurizio Agnese

                                        D                                                                                         

                                                                 Firma

 

FOTO Congresso

J   Arturo Garolla

N  Marco Oreste Biamcalana

M  Francesco Lamia

B Rodolfo Francesco  Rodolfo

 

V Riccardo Dirella

C  Umberto Volpini

 

S Antonio Lo Savio

 

D

 

 

F Gian Andrea Capuzzo

 

E  SS Doge  Costa

 

R

 

Y  Maurizio Agnese

U Gian Andrea Cappuzzo

I Maurizio Agnese  Jacopo Savi
O Lorenzo Bianco

K Gian Andrea Cappuzzo – legge la sua Lectio

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