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Il Papiro

 

      1. Il “Papiro” è il documento che  accoglie  la “vulgaris matricola  minus quam Merda” nella vita Universitaria e nella goliardia.
      2. E’ consegnato alla matricola dopo un regolare processo  di condanna e “post magnam sbafationen” da Anziani.
      3. Il “Papiro” consente l’accesso al territorio Universitari,ma  non toglie la “fetens” dallo “Status Infamante “.pur costituendo salvacondotto.
      4. La validità del “Papiro” non esenta la ”minus quam” a rispettare i maggior bolli .
      5. Il “Papiro”  per essere valido deve corrispondere alla Tradizione:
      6. La validità del “Papiro” è decretata da un “Maggior Bolli”.
      7. In caso di dubbi la”fetens” può chiedere l’intervento di un Maggior Bolli del Maggior Bolli.
      8. La “Consulenza “ è pagata al Bar ad entrambi i Maggior Bolli anche se il “ Papiro”risulta valido.
      9. Se la “fetens” chiede di riportare la validità  sul “Papiro” logicamente deve pagare un supplemento di consumazioni.
      10. Gli Anziani devono sempre consumare cibi e bevande in presenza delle “matricole”.
      11. E’ possibile  far eccezione solo per un pachetto di sigarette.
      12. La “Lex  Bollorum” tutela l’anziano contro la presenza della matricola.
      13. Ia “fetens matricola” non è tutelata dalla legge goliardica.
      14. La legge  della goliardia  perseguita la  “matricola”,questo per educarla alla vita goliardica e non per pura persecuzione, in virtù della “Legge dei bolli”.

 

12-2-1   Il “Papiro” deve avere secondo la TRADIZIONE i seguenti requisiti:

      1. E’ scritto su carta “Pergamena”.
      2. Deve essere scritto e disegnato con inchiostro di china in vari colori.
      3. Deve  essere scritto su unico foglio.
      4. Sul fronte retro è consentito “le firme degli Anziani” quando sulla parte antistante non vi è più posto.
      5. Il testo del “Papiro” è stabilito dal  Gran Maestro dell’Ordine Sovrano Maggiore e cambia ogni anno:
      6. La “lingua” è quella Goliardica –Latinus  Vulgaris medievale.
      7. In alto devono comparire i colori ed il nome della città sede di Università
      8. E’di rigore un disegno del “Berettaculum” colorato secondo la facoltà.
      9. Segue la determinazione che gli Anziani  agiscono per conto e nome di Bacco Tabacco Venere.B.T.V.
      10. E’ obbligatorio quindi il nome dell’Ordine Goliardico Maggiore Sovrano.
      11. Segue il nome goliardico del Gran Maestro dell’Ordine regnante.
      12. La data ed il testo.
      13. Solo per le fetens processate da un Ordine Minore o da un Ordine Vassallo e possibile  aggiungere il nome dell’ordine e quello del relativo  Gran Maestro.
      14. Segue il testo
      15. Concludono le firme in ordine:
      16. Presidente del Tribunale Goliardico degli Anziani.
      17. Membri del Tribunale
      18. Anziani presenti e partecipanti alla “Sbafationem”
      19. Tutti firmano con il proprio nome e cognome aggiungendo il numero dei bolli posseduti.
      20. Ogni anno il Gran Maestro stabilisce il numero minimo di Bolli perché “il Papiro” sia valido.
      21. In assenza di questa precisazione la Tradizione impone  69 bolli  da moltiplicarsi per “n”,
      22. Dove “n” è un numero di pura fantasia.maggiore del doppio di quello dell’anno precedente.
      23. Marca da Bollo .
      24. Fori di sigarette in totale il numero degli anni di corso  di laurea  più uno.
      25. Due fori devono essere fatti  comprendenti la parola “NOS”.
      26. Disegni
      27. E’orgoglio e vanto di un Ordine Goliardico consegnare dei “Papiri” disegnati con senso artistico.
      28. Il “Papiro” dai goliardi ormai antiqui spesso viene conservato in un quadro a ricordo di un periodo  felice e giovanile della loro vita.Viene quindi osservato ed ammirato da un pubblico eterogeneo.
      29. Nasce quindi l’obbligo che il “Papiro” sia piacevole a vedersi,deve suscitare un sorriso a chi lo legge.
      30. Le giovani matricole a volte cercano loro il gruppo di anziani più idonei ad emettere il “Papiro”.
      31. I “Papiri” emessi dagli Ordini Goliardici Maggiori sono spesso dei capolavori ed a volte sono esposte in mostre.
      32. Il “Papiro” non deve essere gratuitamente  osceno.
      33. Chi disegna un “Papiro” ha diritto ad un compenso.(normalmente è un famelico fagiolo):
      34. L’ organizzatore di un Processo collettivo di matricole oltre al compenso da dare al trattore per la “sbafationem” deve considerare il compenso della compilazione del “Papiro”.
      35. Alcuni Ordini Goliardici Maggiori Sovrani stabiliscono  regole che sono valide solo per il loro territorio.
      36. Il controllo dei “Papiri” è demandato ad Anziani ed a Fagioli che ovviamente hanno diritto ad almeno un caffè .
      37. E’ buona norma per un anziano (obbligatorio per i famelici fagioli) rispettare la firma del Gran Maestro di un Ordine Sovrano Maggiore o del Gran Maestro dell’Ordine di appartenenza.
      38. Il Gran Maestro di un Ordine Maggiore può convocare e processare secondo Statuto l’Anziano che non ha rispettato la propria firma:
      39. E’ consentito rimettere al Gran Maestro  quanto prelevato alla matricola –questo evita il Processo.
      40. Non è consentito il sequestro del “Papiro” ne danneggiarlo.
      41. Ricordarsi che la fetens vulgaris matricola minus quam Merda sarà un futuro goliardo e quindi va educata e considerata comunque come un Fratello in Santa Madre ed Immortale Goliardia.
      42. Ha già ricevuta il “Berrettaculum”.

 

 

Allegato: Papiro matricolare  degli anni 40

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